In questi ultimi giorni il diffondersi di nuove minacce nell’IT pone in modo molto importante la necessità di utilizzare in modo molto attento tutte le possibili strategie che possono migliorare la continuità operativa dei servizi che forniamo garantendo anche i migliori livelli di non violabilità delle informazioni gestite.
Arriviamo quindi al Li-Fi che altro non è che la possibilità di poter fornire segnale di connettività wireless attraverso un canale generato da una fonte luminosa LED come le lampadine che stanno sostituendo progressivamente le precedenti tecnologie d’illuminazione.
Avete presenti le equazioni di Maxwell e l’unificazione dei campi elettromagnetici? Bene ci trovamo davanti a qualcosa di simile per i canali wireless.
Ma perchè Li-Fi interessa l’ITSM? La risposta sta nel fatto che il segnale wireless Li-Fi è facilmente schermabile da qualsiasi superficie opaca come una parete e quindi fornisce la garanzia che non esiste spoofing di segnale fuori dal perimetro circoscritto di una stanza.
Molte volte attraverso un segnale wireless Wi-Fi non controllato abbiamo registrato fenomeni di hackeraggio e spesso interferenze che ostacolano il segnale riducendo l’efficacia del servizio di connettività.
L’uso del Li-Fi innegabilmente favorisce anche una migliore gestione dei livelli di privacy.
Li-Fi nasce da un idea di un professore di Edinburgo Harald Haas che con una TED conference nel 2011 rende visibile (non è ironia) la tecnologia e con uno spin-off fonda PureLiFi grazie a 11.4 milioni di dollari raccolti grazie anche alla TED conference. PureLiFi conta 0ggi 25 addetti e ha già rilasciato alcune soluzioni che hanno velocità di circa 100Mbps ma che dovrebbe in breve tempo moltiplicarsi fino ai 43Gbps. Per capire che quanto dimostrato da Haas abbia mosso interesse nel mondo IT possiamo solo citare che clienti attuali di PureLiFi sono ad esempio Cisco e British Telecom.
Ma se un fenomeno d’innovazione ha senso e continuità nel tempo questo è provato dal moltiplicarsi delle start-up che utilizzano la tecnologia emergente, per questo cito da fonte Bloomberg: VLNComm, Velmenni, LiFiLab, etc che sono solo alcuni delle società impegnate con obiettivi analoghi a quelli di PureLiFi.
Una stagione difficile in termini di sicurezza coinvolge e sconvolge in molti casi l’ITSM a causa del ripetersi di attacchi maligni rivolti a trarre vantaggio dalla stessa azione malevole, è anche vero che non si possono ridurre i livelli di servizio fino a chiudere i servizi come un rubinetto l’acqua e quindi è necessario avere la corretta attenzione verso tutte le soluzioni innovative che possono produrre servizio+sicurezza anche se ci portano su terreni o tecnologie nuove fino ad oggi non utilizzate.