AGILE Manifesto, origini e valore per l’IT e l’ITSM

In questo momento ci capita di leggere molte volte il termine AGILE riferito a vari contesti e come accade spesso la confusione si alza con la solita schermaglia tra favorevoli e contrari ma senza perdere tempo nelle motivazioni PRO e CONTRO vorrei ripartire e quindi inizio dalle origini.

Provo a tradurre AGILE Manifesto (agilemanifesto.org) in cifre:

  • Anno 2001
  • 17 sottoscrittori
  • 1 prologo
  • 4 headline
  • 1 epilogo
  • 12 principi

Stiamo parlando dell’anno 2001 e di 17 fondatori (passatemi il termine) che da contesti diversi individuano limiti e sofferenze nelle modalità di sviluppare software e come accade in tutte i momenti in cui l’innovazione si annuncia, iniziano con affermazioni forti o meglio disruptive (ricordatevi che sono trascorsi da allora 15 anni). Vediamole:

Il preambolo:

Stiamo scoprendo modi migliori di sviluppare software e aiutiamo altri a farlo. Grazie a questo lavoro abbiamo individuato i seguenti aspetti che generano valore:

quello che segue sono 4 affermazioni “disruptive” per allora ma anche per oggi, queste non le traduco perché in inglese hanno maggiore forza, ma mi permetto di fare un rapido commento:

1.Individuals and interactions over processes and tools

forte affermazione che antepone allo sviluppo di modelli di analisi basati su processi e strumenti gli individui e le loro interazioni

2.Working software over comprehensive documentation

anche qui forte affermazione che mira al centro portando il valore sul software funzionante piuttosto che sul corredo descrittivo

3.Customer collaboration over contract negotiation

La leva vincente è ottenere la collaborazione del cliente piuttosto che dei contratti di tutela

4.Responding to change over following a plan

Qui si trova nuovamente la voglia di tornare al centro limitando la rigidità di un piano rispetto ai mutamenti del contesto reale.

Epilogo:

Questo è tutto e per quanto crediamo che la parte a destra abbia valore quanto affermato prima di “over” è per noi più importante.

Se state leggendo qui allora vuol dire che la curiosità supera l’effetto di colpo iniziale e vi propongo in traduzione qui di seguito i 12 principi che dettagliano AGILE Manifesto:

  1. La nostra massima priorità è quella di soddisfare il cliente attraverso la consegna tempestiva e continua di software di valore.
  2. Se cambiano le richieste, anche in fase di sviluppo avanzato i processi Agile sfruttano le nuove richieste per il vantaggio competitivo del cliente.
  3. Fornire software funzionante frequentemente, con intervalli da due settimane ad alcuni mesi, con preferenza per i tempi più brevi.
  4. I clienti che useranno il software e gli sviluppatori devono lavorare insieme ogni giorno per tutta la durata del progetto.
  5. Costruire progetti con partecipanti motivati e dare loro l’ambiente e il sostegno e la fiduca di cui hanno bisogno per ottenere il successo della realizzazione.
  6. Il metodo più efficiente ed efficace di trasmettere informazioni da e all’interno di un team di sviluppo è il contatto diretto.
  7. Il software che funziona è la principale misura dell’avanzamento del progetto.
  8. I processi Agile promuovono uno sviluppo sostenibile: gli sponsor, gli sviluppatori e gli utenti dovrebbero essere in grado di mantenere un ritmo costante per tutta la durata della realizzazione.
  9. Costante attenzione all’eccellenza tecnica e buon design migliorano l’Agility.
  10. La semplicità è essenziale per massimizzare la quantità di lavoro non fatto.
  11. Le migliori architetture, i migliori requisiti e disegni sono prodotti dal team che riesce ad organizzarsi in modo autonomo
  12. A intervalli regolari, il team riflette su come può diventare più efficace, quindi modifica conseguentemente il suo comportamento.

Anche se l’origine di AGILE è legato allo sviluppo software questo non ha impedito la successiva estensione alle altre tipologie di progetto e perché no anche all’ITSM che ha nell’esistenza di un customer e servizi IT la declinazione più propria di Service Management e il mondo AGILE può essere utilizzato in modo molto efficace.

Da AGILE impariamo ad avere sempre presente il business e non gli accessori del proprio lavoro (togliere gli aspetti burocratici). AGILE è anche la declinazione principale dell’innovazione di prodotto…facciamo un esempio? Il software che utilizziamo sui nostri smartphone è costruito secondo la logica AGILE DEVOPS.

Ricordo che nei giorni dal 24 al 27 ottobre ci sarà a Parigi l’evento OpenGroup dedicato all’e_Government con grande attenzione al tema degli standard, IoT, etc.

Carlo Cammelli – TCAB -itSMF Italia www.itsmf.it

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