Bitcoin non esiste solo come un esperimento estremo di digital lifestyle ma di fatto ha già dato ispirazione a molti governi. Bloomberg Business Review di febbraio ospita un articolo in cui vari governi e le relative banche centrali stanno valutando l’ipotesi e le modalità d’introdurre le proprie monete e il relativo sistema in modalità digitale.
I paesi in cui si sta valutando questa ipotesi per trasformarla in realtà sono: U.K., Canada, Ecuador, Filippine e CINA, i vantaggi stimati sono ovviamente molti e vanno dalla riduzione dei costi di gestione della moneta (non più conio) alla drastica riduzione dell’evasione fiscale e del riciclo dei proventi da attività illecite.
Questa notizia non pone solo problemi agli economisti e al relativo trattamento ma in modo specifico ai sistemi di gestione enterprise che dovranno avere la capacità di poter gestire la modalità dematerializzata delle transazioni aventi valore finanziario.
#Rivoluzione2020 avanza quindi e #ITSM si deve quindi allineare alle nuove gestioni di transazione dematerializzata dei processi finanziari. Anche in questo caso l’esperienza maturata con #ITIL deve essere utilizzata in modo completo per progettare, realizzare, avviare i nuovi servizi allineati al digital currency. Come è facile capire non sarà sufficiente intervenire solo su singole parti ma intervenire iniziando dalla prospettiva più alta e poi grazie al CMDB (configuration and management database) e al service catalog.