In un momento di particolare entusiasmo per gli approcci Agile ecco che si presenta la nuova versione la 5.0 appunto di SAFe che l’acronimo di Scaled Agile Framework x enterprise. Anche in questa versione la presenza di Dean Leffingwell riesce a combinare in un framework le tecnologie Agile, DevOps e Lean. L’obiettivo del framework è migliorare la capacità di essere Lean delle imprese e quindi raggiungere un livello di agilità e di capacità di adeguarsi alle condizioni di variabilità del mercato nel modo più efficace e con il minimo delle operazioni e delle risorse possibili.
L’ITSM si può dotare quindi di una soluzione che si rivolge in modo specifico alle imprese fornendo strumenti utili per migliorare la reattività usando in modo esteso il mondo Agile e Lean. In particolare questa nuova versione del framework mette in evidenza 7 competenze base (core competencies).
- Leadership Lean-Agile – Promuovere e applicare le competenze di leadership Lean-Agile che guidano e sostengono il cambiamento organizzativo consentendo a singoli e team di raggiungere il massimo potenziale
- Team e agilità tecnica – Guidare il comportamento agile del team e le pratiche tecniche, tra cui la qualità integrata, modalità Agile nei test, sviluppo guidato dai test etc.
- Rilascio Agile dei prodotti – Creazione di team di team ad alte prestazioni che utilizzano la progettazione e la centralità del cliente per fornire un flusso continuo di prodotti di valore utilizzando DevOps, come pipeline di consegna continua e Release on Demand
- Enterprise Solution Delivery – Costruire e supportare le più grandi applicazioni software, reti e soluzioni cyber-fisiche del mondo
- Lean Portfolio Management – Utilizzare una vision integrata del portfolio dei progetti e da qui formulare la strategia, organizzare il percorso sempre con una visione sempre Lean
- Agilità organizzativa – Allineare la strategia e realizzazione applicando modalità Lean anche nella dotazioni delle risorse finanziarie con una governance Agile
- Cultura dell’apprendimento continuo – Aumentare continuamente la conoscenza, la competenza e le prestazioni diventando un’organizzazione capace di apprendere per un continuo miglioramento e innovazione.
Molto interessante la forte attenzione posta in questa nuova versione al rafforzamento della Business Agility e qui è chiaro come l’ITSM condiziona il business in epoca digitale e quindi come devono essere rafforzate la capacità dell’IT di muoversi in sincrono con le necessità del business inserendo sempre una visione Lean. Questo aspetto configura la necessità di scegliere soluzioni che siano ciò che serve al cliente senza un grammo di procedure e attività che non siano finalizzate al risultato.
Soffriamo spesso del problema di procedure pesanti in cui è facile affondare attività completamente inutili se non dannose per gli obiettivi (vedi il costo della pesantezza burocratica della PA) , quindi prive di valore e SAFe in modo molto deciso favorisce questo processo di alleggerimento che togliendo lavorazioni e attività inutili arricchisce di valore il risultato finale.
Favorire l’agilità organizzativa e la cultura dell’impresa Lean permette anche di predisporre le leve necessarie a ridurre il bilancio energetico permettendo di poter fare il primo passo verso la sostenibilità che avrà il suo apice nell’economia circolare a cui ogni impresa oggi deve sicuramente guardare.
L’ITSM ha molti strumenti che possono essere un’efficace aiuto per sviluppare le sinergie di business in cui il digitale promuove e si mette al servizio per il valore a favore del cliente con un livello di sostenibilità crescente.