CIO + CTO = CDO l’algebra della Digital Age

Il digitale sta cambiando in modo pesante non solo il lifestyle ma anche le realtà d’impresa e quindi la parte organizzativa di un’impresa e sicuramente offre nuove opportunità ma anche impone cambia-menti!. Ricordo che i dinosauri erano gli animali più forti sulla terra ma un cambiamento climatico li ha estinti in modo inesorabile.

Iniziamo ad osservare quanto cambia o sta cambiando il board dei direttori di un’impresa che per semplicità chaimeremo C-Suite (il board composto dai vari CEO, CFO, CIO;etc.) e in particolare andiamo ad osservare quanto appartiene ancora oggi al CIO (Chief Information Officer) o CTO (Chief Technology Officer) e quanto di questa funzione va a cambiare nel “mestiere” e quindi nelle competenze.

 

E’ convinzione sempre più forte che il CIO come lo abbiamo conosciuto oggi va a modificarsi nelle due figure di:

  • CDO (Chief Digital Officer)
  • CDO (Chief Data Officer)

che in alcuni contesti possono unirsi e diventare CDDO (Chief Data and Digital Officer). In questi nuovi ruoli emerge in modo chiaro il cambiamento: il digitalifestyle , IoT (Internet of Things) non sono più termini innovativi semplicemente ma veri e propri strumenti di business con un ben preciso valore.

Alibaba concorrente Amazon sta utilizzando la tecnologia degli Open Data per migliorare il proprio business con l’importante aiuto di Baidu (search engine cinese), i sensori applicati “nelle cose” producono informazioni la cui analisi non può essere fatta in modo convenzionale. Stiamo migrando dalla Information Age al Digital Age.

Analogamente se si pensa che non usare la carta all’interno di un’organizzazione serve a risparmiare soldi ed alberi sbaglia completamente: non è il cambiamente del media di supporto (da carta a pdf…) ma è tutto l’intero processo che cambia e che porta a produrre valore. Per questo stanno fortemente facendo il loro ingresso le piattaforme di ECM (Enterprise Content Management) lontani parenti dei documentali di qualche anno fa. Il digitalifestyle non è più un’opzione: è una necessità che porta valore e senza il quale l’impresa si avvia a condividere la stessa fine dei dinosauri.

Termino citando il NOS (National Occupational Standards) inglese (https://www.thetechpartnership.com/) che individua quattro nuovi standard occupazionali e precisamente:

  • Digital Content Management
  • Cloud Architecture and Engineering
  • IT Project Management 
  • IT Service Management and Delivery

Questi nuovi “mestieri” sono stati sottoposti a valutazione che si è chiusa recentemente.

 

 


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