Annunciata nel secondo semestre del 2015 e rilasciata alla fine di febbraio di quest’anno è disponibile la certificazione di ITIL practitioner che si colloca come step successivo alla Foundation e matura 3 crediti per i successivi livelli di certificazione (Expert e Master) non rappresenta di fatto alcun pre-requisito per il livello Intermediate.Il significato di questa nuova certificazione è di poter valorizzare la modalità di applicazione concreta dell’ITSM secondo ITIL introducendo un livello che si concentra sull’esperienza effettiva dell’ITSM e non i soli contenuti teorici del framework.Viene preso a riferimento il CSI (Continual Service Improvement) e posto alla base dell’azione del practitioner, interessante questa collocazione centrale dopo che in origine aveva avuto un ruolo quasi complementare vedi attenzione dedicata nei book ITIL (dei 5 testi il più breve).
Le key area che misurano e valutano le azioni del Continuos Service Improvement:
- Organizational Change Management
- Comunicazione
- Misure e metriche
Sono stati definiti anche i 9 principi guida del practitioner:
- Focus sul valore
- Design in modo concreto per usabilità
- Inizia dallo stato attuale
- Lavora in modo olistico
- Procedi migliorando in modo iterativo
- Osserva direttamente
- Essere trasparenti
- Collaborare
- Mantenere la semplicità
Molto interessanti questi principi definiti come Guidance per la certificazione Practitioner perchè di fatto arricchiscono il framework ITIL 2011 avendo espliciti riferimenti ad altri framework. I più attenti avranno notato le seguenti “contaminazioni”: il p.to 4 “lavora in modo olistico” lo troviamo come uno dei punti fondanti di Cobit. Il p.to 5 (Procedi migliorando in modo iterativo) fa riferimento al mondo dell’AGILE project management che appunto proprio nella parte IT (da cui deriva) applica il metodo dell’iterazione. Il p.to 9 (Mantenere la semplicità) si avvicina ad uno dei principi fondanti del LEAN IT che ha avuto un recente successo passando dalla realtà manifatturiera a quella del mondo IT (il viceversa di AGILE).
Questa impostazione è molto condivisibile e già annunciata anche nel nostro convegno annuale del 28 gennaio 2016 a Milano #Rivoluzione 2020 e per questo penso dovrà tradursi in un aggiornamento dell’intero framework ITIL.
Il testo di riferimento pubblicato per preparare la certificazione è il testo ITIL practitioner guidance pubblicato da Axelos e in vendita (anche su Amazon) a circa 80 euro (carta) e qualcosa meno in digitale.
L’esame per la certificazione practitioner si svolge nel seguente modo:
- 40 domande
- 1 ora e 45minuti il tempo massimo
- 65% pass rate
esame in modalità open book potendo consultare il testo ITIL practitioner guidance (comprensibile perchè le domande sono su scenari definiti e non teoriche).
www.itsmf.it